“Spanglish”: Bringing the academic debate into the classroom. Towards critical pedagogy in Spanish heritage instruction
DOI:
https://doi.org/10.21283/2376905X.3.51Parole chiave:
DIDATTICA DELLO SPAGNOLO COME LINGUA EREDITARIA, SPANGLISH, PEDAGOGIA CRITICAAbstract
Il dibattito accademico che cerca di categorizzare lo spagnolo parlato negli Stati Uniti è piuttosto controverso. La pubblicazione da parte della ANLE di Hablando bien se entiende la gente, una guida per gli ispanofoni statunitensi, ha scatenato una serie di dibattiti tra gli accademici, che si dividono su due posizioni principali: a) lo spagnolo negli Stati Uniti è una lingua universale che dovrebbe essere priva di una influenza eccessiva dell'inglese (Piña-Rosales, Covarrubias, Dumitrescu, & ANLE, 2014); b) lo spagnolo negli Stati Uniti è il riflesso della sua coesistenza con l'inglese (Lynch & Potowski, 2014). Nonostante questo dibattito accademico sia importante, è necessario, però, che coinvolga direttamente i parlanti. Questo studio presenta quindi un'analisi quantitativa di un judgment task completato da parlanti di spagnolo come lingua ereditaria e un'analisi qualitativa di un sondaggio a risposta breve. I risultati dimostrano che, nonostante il largo uso dello "Spanglish" dichiarato dai partecipanti, questi ultimi si rifiutano categoricamente di utilizzarlo in contesto accademico. Questa grande discordanza tra pratica e atteggiamento solleva serie preoccupazioni e comporta implicazioni significative per la pedagogia.
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