Insidie nella confezione di un cloze mirato. Appunti a partire dall’osservazione di cloze morfolessicali della certificazione di italiano per stranieri CELI
DOI:
https://doi.org/10.21283/2376905X.4.28Parole chiave:
VALUTAZIONE DELLA COMPETENZA GRAMMATICALE , VALUTAZIONE DELLA COMPETENZA LESSICALE , LETTURA, CLOZE, DIDATTICA DELL’ITALIANO COME LINGUA STRANIERAAbstract
L’indagine che conduciamo ha per oggetto due cloze morfolessicali inclusi nella Prova di Competenza Linguistica di livello B2 della certificazione di italiano come lingua straniera CELI dell’Università di Stranieri di Perugia, sessione estiva 2007 (CVCL, 2007a). I cloze sono analizzati nei loro diversi elementi: le istruzioni, il punteggio, il testo, i singoli item (vale a dire le espunzioni che il candidato è tenuto a integrare). L’analisi di alcune criticità consente di avviare un ragionamento ampio sulle insidie che la confezione di un cloze, sia in sede di testing che nella normale prassi didattica, può comportare.
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