L'acquisizione dell'imperativo in italiano L2: analisi di un corpus di apprendenti anglofoni
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https://doi.org/10.21283/2376905X.6.92Parole chiave:
ACQUISIZIONE DELL’ITALIANO L2, CORPUS DI APPRENDENTI, IMPERATIVO, MARCATEZZA SOCIOPRAGMATICA, CORTESIA, MARCATORI PRAGMATICIAbstract
L’imperativo in italiano e l’acquisizione di questo modo verbale sono relativamente poco studiati. Questo studio intende sottolineare, da un lato, la distinzione fondamentale tra le forme dell’imperativo vero e proprio e le forme suppletive, e dall’altro, la differenza tra gli usi definiti prototipici nella letteratura e quelli effettivi in italiano contemporaneo. Su queste basi si esamina l’acquisizione dell’imperativo in italiano L2 da parte di apprendenti anglofoni. I dati ricavati da un corpus di apprendenti specifico dimostrano che l’imperativo in italiano L2 è appreso tardi e con molte difficoltà. In più, gli apprendenti di competenza più elevata che padroneggiano la forma dell’imperativo lo usano meno rispetto agli apprendenti meno competenti. I motivi della difficoltà dell’acquisizione dell’imperativo e della tendenza a non utilizzarlo vanno cercati, da un lato, nella marcatezza morfologica di alcuni elementi del paradigma verbale, e dall’altro nel suo uso effettivo che si distanzia radicalmente dalla funzione del comando e che fa avvicinare le forme imperativali più frequenti ai regolatori di interazione, tendenzialmente invariabili.
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