Optimal and appropriate input in a second language: The potential of (modified-)elaborated input in distance and classroom learning

Autori

DOI:

https://doi.org/10.21283/2376905X.14.246

Parole chiave:

APPROPRIATEZZA DELL’INPUT, INPUT ELABORATO, INPUT MODIFICATO, APPRENDIMENTO A DISTANZA

Abstract

Durante la pandemia sono aumentate le difficoltà dei docenti nel giudicare l’adeguatezza materiale linguistico per il livello di com- petenza degli studenti (Conti, 2021). In questa situazione sussiste il rischio di esporre gli apprendenti a input inappropriato, iche può compromettere l’acquisizione linguistica. La soluzione proposta è l’input (modificato-)elaborato, concepito per aumentare la comprensibilità senza sacrificare la ricchezza propria dell’input autentico, fattore cruciale per l’acquisizione linguistica (Long, 2015, 2020; O’Donnel, 2009; Yano, Long, & Ross, 1994). Le caratteristiche dell’input elaborato rendono la sua applicazione auspicabile in qualsiasi corso di lingua. Inoltre, nel contesto dell’insegnamento a distanza, l’input elaborato può essere uno strumento efficace per far fronte ai problemi di appropriatezza dell’input. Il presente lavoro analizza le basi teoriche dell’input elaborato e dell’input modificato-elaborato fornendo allo stesso tempo una revisione dei dati empirici che ne supportano l’efficacia.

Biografie

Ilaria Borro, University of Portsmouth

Ilaria Borro ha di recente conseguito un dottorato di ricerca presso la University of Portsmouth (UK), con una tesi sull’apprendimento incidentale delle lingue seconde. Da dieci anni insegna italiano a stranieri presso istituzioni accade- miche, pubbliche e private. Al contempo, contribuisce alla ricerca scientifica sull’acquisizione delle lingue seconde attra- verso ricerche sperimentali, presentazioni a convegni internazionali e pubblicazioni. È membro attivo di GRAAL (Gruppo di Ricerca e Azione sull’Apprendimento delle Lingue), nel cui contesto contribuisce all’organizzazione di eventi di forma- zione per docenti di lingua e al sostegno di attività di ricerca, con lo scopo di diffondere una didattica delle lingue con salde basi scientifiche ed empiriche.

Silvia Scolaro, l’Università Ca’ Foscari di Venezia

 

Silvia Scolaro è docente a contratto presso l’Università Ca’ Foscari (Venezia), e lavora per il Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati sia come docente che come ricercatrice. Ha conseguito la Laurea in Lingue Orientali presso Ca’ Foscari e i Master di I e II livello nell’insegnamento dell’italiano a stranieri presso il Laboratorio ITALS di Ca’ Foscari. Nel 2006 ha co-fondato in Cina una delle prime scuole per l’insegnamento della lingua italiana a studenti cinesi. Ha occupato la posizione di direttrice didattica della scuola fino al suo rientro in Italia, nel 2012. Successivamente ha lavorato presso alcune università italiane (Pavia, Modena e Reggio Emilia) come docente di italiano a stranieri. Nel 2016, ha frequentato un corso di specializzazione per studenti BES e con DSA. Dal 2020 è membro dell’AItLA (Associazione Italiana Linguistica Applicata) e collabora con GRAAL (Gruppo di Ricerca e Azione sull’Apprendimento delle Lingue). Dal 2019 occupa la posizione corrente e prosegue nel suo lavoro di ricerca e di insegnamento.

Pubblicato

30.11.2021

Come citare

Borro, I., & Scolaro, S. (2021). Optimal and appropriate input in a second language: The potential of (modified-)elaborated input in distance and classroom learning. EuroAmerican Journal of Applied Linguistics and Languages, 8(2), 53–69. https://doi.org/10.21283/2376905X.14.246

Fascicolo

Sezione

Articoli di ricerca - Numero speciale

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